Busto Arsizio

La Gioeübia 2011

La Gioeübia ideata dalla "classe 1945" quest'anno, è dedicata a Enrico Dell'Acqua (1851-1910), pioniere dell'industria tessile nell'America Latina, nato ad Abbiategrasso da genitori bustocchi.

Una volta, anche senza trasporti aerei ma con un grosso "vapore",
Enrico Dell'Acqua ha creato presupposti di benessere per la nostra gente.
Attualmente siamo un po' in affanno,
ma abbiamo molte speranze nel domani con i nuovi
"contadini del tessile"


Quelli del '47 invece, si sono occupati di un problema di attualità cittadina e cioè la nuova collocazione del monumento ai Caduti, infatti hanno rappresentato la Gioeübia che porta a spasso per la città l'obelisco issato su un carrello.
Questo monumento non ha avuto fortuna fin dalla sua inaugurazione. A molti non era piaciuta la rappresentazione dei tre corpi nudi che sembrano precipitare dall'alto, tanto che la piazza dove era collocato, piazza Vittorio Emanuele II, si era subito guadagnata il soprannome di "Piazza Tri Cü " e molte persone pensano che questo sia il suo vero nome! Il problema è che adesso l'intera piazza è in ristrutturazione e nel nuovo progetto non c'è più posto per il monumento. Dove lo metteranno?



Un po' di satira politica: "Il Terzo Pol(l)o",

una...bellissima "miss Gioeübia" tutta rifatta grazie alla chirurgia estetica,

e i bambini, che insieme alla gioeubia vorrebbero fare un bel falò anche di tutte le loro paure...

Il CAI invece ha dedicato la Gioeübia 2011 ad una canzone tradizionale, di quelle da "corriera", che si cantavano a squarciagola quando si andava in gita in montagna:

A Tegnöa (Il Pipistrello)



Un giorno un pipistrello entra in classe e tutti si danno un gran daffare per mandarlo fuori: la maestra, il direttore, l'infermiera, il bidello...fra gli schiamazzi divertiti degli scolari. Alla fine il povero animale, mezzo morto, trova scampo infilandosi in un buco della porta