Se avessi una rosa per ogni volta che ho pensato a te camminerei in un giardino fiorito per sempre.



Quella di San Valentino è una ricorrenza che coinvolge i familiari, gli amici, gli amanti, insomma, è l'occasione di esprimere i nostri sentimenti di affetto e di apprezzamento alle persone che amiamo!
Cuori rossi e rosa, fiori, colombe e Cupido, sono i simboli che caratterizzano questa festa celebrata da secoli, infatti i festeggiamenti di febbraio si possono far risalire fino al tempo dell'Impero romano.

La leggenda di San Valentino è legata alla celebrazioni delle Lupercalia romane, che cominciavano il 15 febbraio e duravano parecchi giorni. Lupercus era il dio della fertilità, dei boschi e dei pascoli. Proteggeva le persone dai lupi e sorvegliava i raccolti e il bestiame.
Sebbene la festa celebrasse un dio pagano, si diffuse ancora di più dopo l'avvento del cristianesimo a Roma quando, il 14 febbraio 271, Valentino venne decapitato sul Colle Palatino. Nel 496, Il Papa Gelasius dedicò il giorno 14 febbraio a San Valentino.

Una leggenda racconta che il Vescovo Valentino, arrestato e imprigionato per lungo tempo perché si era rifiutato di adorare gli Dei romani, quando venne portato al cospetto di Claudius II, conosciuto come Claudius il Crudele, rimase fermo nelle sue convinzioni e l'imperatore, oltraggiato, lo condannò a morte.
Durante la prigionia, Valentino aveva stretto amicizia con la figlia di una guardia della prigione, che era cieca. Prima di essere martirizzato, Valentino la mandò un biglietto e quando la ragazza lo aprì riacquistò la vista. Il biglietto era firmato: "Dal tuo Valentino".

Un'altra versione dice che Claudius II era interessato a costruire un grande esercito, ma pensava che gli uomini sposati non sarebbero stati valorosi soldati, preoccupati delle proprie mogli e delle famiglie, così vietò alle giovani coppie di sposarsi.
Il vescovo Valentino allora, decise di unire segretamente in matrimonio i giovani che lo desideravano, ma venne scoperto e condannato a morte per aver infranto la legge.
Si narra che, poichè amava molto i fiori, Valentino avesse seminato un grande giardino, dove tutti i bambini potevano godere della loro bellezza e fragranza. Durante la sua carcerazione, i bambini gli portavano mazzolini di fiori accompagnati da bigliettini in cui gli dicevano quanto lo amavano e quanto sentivano la sua mancanza.









Vedi anche:
San Valentino - Istruzioni per l'uso


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