Casa mia
Sorpresa d'un amore
che riscopro
dopo tanto
a visitarmi.
Credevo di averlo sparpagliato
per il mondo.

La Madre
E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra,
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa
sara una statua davanti all'Eterno,

come già ti vedeva
quando eri ancor in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio eccomi.

E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.

Agonia
Morire come le allodole assetate
sul miraggio
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perchè di volare
non ha più voglia
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato.

Universo
Col mare
mi sono fatto
una bara
di freschezza

Stasera
Balaustrata di brezza
per appoggiare stasera
la mia malinconia

Sonnolenza
Questi dossi di monti
si sono coricati
nel buio delle valli

Non c'è più niente
che un gorgoglio
di grilli che mi raggiunge

E s'accompagna
alla mia inquietudine

Alba
Zampilli
di matasse radiose
spioventi
in masse sinuose
di perle.

Silenzio
Conosco una città
che ogni giorno s'empie di sole
e tutto è rapito in quel momento.

Me ne sono andato una sera.

Nel cuore durava il limio
delle cicale

Dal bastimento
verniciato di bianco
ho visto
la mia città sparire
lasciando
un poco
un abbraccio di lumi nell'aria torbida
sospesi

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