Busto Arsizio

Chiesa della Beata Vergine delle Grazie - Sant'Anna
Tempio civico di Busto Arsizio




Al di fuori del perimetro del borgo di Busto Arsizio, lungo una strada di campagna dove già esisteva una piccola cappella che custodiva un affresco raffigurante la Madonna Addolorata, il 26 Luglio 1710 si cominciò a costruire la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie a cui si aggiunse il titolo di Sant'Anna ricorrendo quel giorno la festa liturgica della santa. L'edificio fu consacrato nel 1712. Ad affrescarlo furono chiamati due pittori che all'epoca godettero di una certa fama in ambito lombardo e piemontese, Salvatore Bianchi e suo figlio Francesco Maria.
Nella cupola è rappresentata "L'assunzione della Vergine al cielo fra angeli musicanti" nei pennacchi invece le virtù Maria, mentre nella volta dell'abside è ripreso il tema della Vergine Trionfante. Di Salvatore Bianchi è anche la tela sull'altare creata come cornice per l'antico affresco miracoloso dell'Addolorata. Risalgono alla fine dell'ottocento gli affreschi sulle pareti laterali dell'abside opera di Luigi Tagliaferri che raffigurò la Madonna bambina che impara a leggere tra i genitori Gioachino e Anna e l'incontro tra la Vergine ed Elisabetta.






Non ebbe vita facile la piccola chiesa. In età napoleonica fu addirittura utilizzata come magazzino delle polveri.
Solo negli ultimi decenni dell'ottocento si risvegliò l'interesse verso l'edificio e si intervenne con un primo restauro. Nel novecento, dagli anni trenta agli anni cinquanta, vi fu un lungo periodo di abbandono, poi la chiesetta fu ceduta in comodato dalla parrocchia di San Giovanni Battista al comune. Il sindaco Giovanni Rossini si impegnò a fare dell'edificio religioso il luogo riservato alla Memoria del Caduti come Tempio Civico.
Il 7 Giugno 1959 ci fu l'inaugurazione ufficiale del Tempio Civico.

Negli anni ottanta, ad occuparsi del Tempio Civico, sono l'Associazione Mutilati ed Invalidi di Guerra e Angioletto Castiglioni, sopravvissuto al campo di sterminio di Flossemburg. Grazie alla dedizione di Castiglioni la chiesetta torna in quegli anni ad aprire tutti i giorni le sue porte.
Grazie ad altre associazioni, come la Famiglia Bustocca e la Filodrammatica Manzoni e alle offerte di tanti cittadini, vengono effettuati importanti restauri.
Per valorizzare il Tempio, importante è anche la sistemazione a verde realizzata dal Comune intorno alla piccola chiesa.

Funzioni religiose si tengono il 26 Luglio, Sant'Anna, e in occasioni delle feste nazionali del 4 Novembre e 25 Aprile.
Dal 1992 la chiesetta è al centro dell'attività del comitato Amici del Tempio Civico, creato da Angioletto Castiglioni con lo scopo di mantenere vivo l'interesse nei confronti del piccolo edificio religioso, la "Casa della Memoria" della città, per la presenza al suo interno delle lapidi che ricordano i Caduti delle guerre di indipendenza per l'unità d'Italia, della Prima e Seconda Guerra mondiale, della Lotta di Liberazione e nei lager nazisti.
Nel 2006 è stata collocata una lapide in ricordo dei Caduti nelle missioni di pace.

Ogni giorno alle 7.30 e alle 19.30 i rintocchi dolci della sua campana fanno memoria dei Caduti.
Grazie all'impegno del Comitato di cui fanno parte numerose associazioni cittadine, la chiesetta è da anni Centro di educazione permanente alla Pace. Costruire la Pace, lavorare per il dialogo, è un impegno a cui ciascuno, credente o no, deve dare il suo contributo.

(Copiato dal documento presente nel Tempio)