Busto Arsizio

Carnevale Bustese 2006

La sfilata dei carri di Carnevale è un avvenimento che, come la La Gioeübia viene ad interrompere con allegria, musica e colori la monotonia dell'inverno bustocco, quest'anno particolarmente lungo e rigido.

La prima sfilata si tiene la domenica propria del carnevale, quando lo si festeggia in tutta Italia e la seconda il sabato successivo. Infatti, come vuole la tradizione, il carnevale ambrosiano ritarda di qualche giorno rispetto alle altre zone e perciò abbiamo a disposizione qualche giorno in più per festeggiare!
Il corteo Mascherato di sabato 4 marzo 2006 si è formato, come ogni anno, davanti al Municipio per poi percorrere le strade tutt'intorno al centro cittadino.

Il servizio fotografico è stato realizzato in collaborazione con la mia amica Clara che per l'occasione ha sconfinato dall'amato Veneto!!


Aprono la sfilata i trampolieri.



Il primo carro arriva direttamente dal Polo e, viste le temperature di quest'inverno, gli orsi polari si sono sentiti subito a proprio agio, come a casa loro.



Dal Polo al pollo



ma che sia nostrano!



Il carnevale bustocco è stato anche teatro di una grande sfida.
Caro Schumy, caro Rubinjo


quest'anno il Gran Premio lo vinciamo noi!




Il desiderio potrebbe anche avverarsi, visto il prossimo carro che è sicuramente un bel portafortuna. Chi non vorrebbe avere a disposizione un bel Jolly da giocarsi al momento giusto?



E per illuderci di essere ad un gran carnevale, eccoci a Rio



Una proposta per salvare la Terra dall'inquinamento. Incartiamola!!!



Navigando il Ticino con il loro inaffondabile veliero, sono arrivati al carnevale di Busto anche i Pirati dei Carabi.



Infatti...che carnevale sarebbe senza pirati?



Dall'Era Mesozoica,



passando attraverso la rivoluzione industriale



a Jurassic Park.



Anche il prossimo carro arriva dal passato, ma un po' più recente: i favolosi anni 60!
Direttamente da Grease, alla ricerca di Danny Zuco!!!



E dopo aver reso omaggio all'avvenimento sportivo dell'inverno, le meravigliose Olimpiadi Invernali di Torino....



...finalmente l'avvenimento più atteso!
Il Tarlisu presenta alla popolazione la sua Bumbasina!



Infatti anche Busto Arsizio, come le più grandi città, ha la sua propria Maschera.

Con la deliberazione n. 313/83 la Giunta Municipale di Busto deliberò di proclamare a tutti gli effetti maschera tipica della Città di Busto Arsizio il TARLISU
Ho liberamente tratto dalla delibera i passi che mi sono sembrati più adatti a spiegare le motivazioni di questa scelta.
...
- Premesso che il termine Tarlisu è il corrispondente dialettale di traliccio, denominazione consuetudinaria di un particolare tipo di tessuto, particolarmente idoneo per le sue caratteristiche a mantenere all'interno il piumino d'oca o la lana di pecora, tinteggiato a righe bianche e marroni, prodotto sempre in quantità predominante nei tanti opifici della città, divenuta famosa anche all'estero per la sua produzione ed esportazione cotoniera tanto da essere chiamata la "Manchester d'Italia"
Ritenuto che il "Tarlisu" abbia tutte le caratteristiche per poter essere considerato la maschera tipica della città e possa quindi essere proclamato tale, nel quadro di una giusta valorizzazione delle tradizioni locali e del patrimonio culturale e folkloristico bustocco, con un atto formale e solenne che consacri, per il carnevale in atto e per quelli a venire, il Tarlisu Maschera Bustocca

DELIBERA

di proclamare a tutti gli effetti Maschera tipica della Città di Busto Arsizio il TARLISU.


Busto Arsizio 16-2-1983